domenica 17 febbraio 2008

Il quesito della settimana

Questa settimana la domanda a cui
rispondere è:
Cosa mi manca e vorrei al circolo ?

3 commenti:

Luca Vecchia ha detto...

Uno stenditoio all'aperto.

Roberto ha detto...

Una tessera per il circolo.



La mia proposta è finalizzata a (i) controllare meglio gli accessi al circolo; (ii) contenere le spese per i consumi di acqua calda e gas; (iii) favorire una maggior puntualità nei pagamenti delle quote sociali.

In concreto si tratterebbe di creare una tessera magnetica personale (tipo bancomat o chiavi elettroniche per le stanze d’albergo) da utilizzare per accedere al circolo (al posto dell’attuale chiave magnetica) e per farsi la doccia (installando opportune macchinette, anch’esse piuttosto diffuse). La tessera avrebbe una durata mensile e verrebbe rinnovata nel momento in cui si pagano le quote (diciamo entro il 10 di ogni mese). I vantaggi sono numerosi:

i) potremmo avere dei dati affidabili sulla frequentazione del circolo, da poter utilizzare ad esempio nella programmazione dei turni di lavoro dei dipendenti; verificare se i soci-assenti effettivamente frequentano il circolo solo 2 volte al mese; rendere più spedita e affidabile la registrazione degli ospiti esterni; etc.;

ii) la tessera verrebbe utilizzata anche per farsi la doccia (dopo l’installazione di una opportuna macchinetta che regoli l’attivazione del flusso di acqua calda una volta inserita la tessera): per i soci si può prevedere di “caricare” un tempo sostanzialmente illimitato (mantenendo quindi la situazione attuale), attivando meccanismo che comunque dopo 6 minuti interrompe il flusso dell’acqua calda che per essere riattivato impone di rimettere la tessera (ciò dovrebbe almeno scoraggiare la pratica di farsi docce assai prolungate); per gli atleti, si può invece prevedere un tempo massimo diciamo di 6 minuti al giorno, da moltiplicare per il numero di allenamenti mensili. In tal modo si limiterebbe il consumo di acqua calda nelle ore di punta degli allenamenti, contenendo anche le spese in particolare in presenza di un numero sempre maggiore di atleti.

iii) Poiché la tessera ha una durata mensile e viene rinnovata solo quando se si paga la quota (chi lo fa in anticipo può avere una tessera di durata più lunga evidentemente), chi non paga o lo fa in ritardo non può in teoria accedere al circolo o farsi la doccia. Naturalmente un socio può sempre farsi prestare la tessera da qualcuno o citofonare per entrare (esistono in ogni caso dei modi semplici per scoraggiare queste pratiche), ma comunque verrebbe introdotto un qualche deterrente a essere morosi

Il meccanismo è piuttosto semplice (tutti gli alberghi ormai ne adottano uno simile) e di facile gestione; trattandosi di una chiave elettronica personale, in futuro essa potrebbe essere utilizzata anche per accedere ad altri servizi “innovativi” che potremmo individuare (uso di postazioni internet o di un telefono, addebitando al singolo socio l’importo relativo; etc.). Non ho idea dei costi di realizzazione, ma credo che non dovrebbero essere particolarmente elevati, in particolare se confrontati ai benefici.

Un saluto

Roberto Sabbatini

Simone SEVERI ha detto...

Penso che sarebbe giusto rinnovare il parco pagaie dei canoisti da diporto. Provate a dare un occhiata alla rastrelliera delle pagaie per tutti: età media 25 anni!
A dimostrazione del fatto che non ci sono buone pagaie i canoisti ex atleti hanno dovuto comprarne di personali e chiedere giustamente un posto a parte.

Approvo e sottoscrivo le proposte di Luca Vecchia e Roberto Sabbatini.
In particolare la tessera potrebbe essere utile per registrare il conto mensile al ristorante, si potrebbe caricare senza limiti di tempo per chi fa un "accredito permanente in banca" per la quota mensile, e per mille altri usi.
A presto, Simone Severi