martedì 5 febbraio 2013

L’addio a Giorgio Casini


 

Sabato 1 febbraio si è spento Giorgio Casini atleta master e socio del CC Tirrenia Todaro. I funerali si svolgeranno giovedì 7 febbraio alle ore 9,30 presso la chiesa di Santa Maria del Rosario in Prati via degli Scipioni 88 a Roma.



Di Pino Lattanzi



Dopo la recente prematura scomparsa di Paolo Marconi, dirigente del CC Lazio, il canottaggio capitolino è di nuovo in lutto per la perdita di un altro protagonista della scena tiberina. Più volte vittorioso con il doppio canoino in quella fucina di campioni che è il Campionato del Mare, nella sua lunga vita agonistica ha vogato dapprima con i colori del Dopolavoro INA, poi con quelli del RCC Tevere Remo ed infine è approdato alla Tirrenia Todaro. Una lunga carriera agonistica affrontata con il classico stile di voga ”a pendolo” che lo rendeva particolarmente competitivo nelle regate a mare. L’ineluttabilità della vita ci ha privato di un protagonista del fiume inteso anche come luogo di ritrovo e di amicizia. Inutile dire che ci mancheranno il suo modo di sentenziare e la sua puntuale pulizia degli attrezzi ginnici che lo rendevano compagno prezioso in palestra. Dove passava regnava l’ordine e la pulizia, ma sapeva unire alle sue proverbiali abitudini il senso umoristico di colui che era cresciuto nella cultura fiumarola di un tempo. La battuta pronta nel rispetto di tutti non mancava mai, anche se ingentilita da un certo modo di fare anglosassone trapiantato a Roma. Fino a quando ci ha comunicato di aver ricevuto il “passaporto”. Non capivano, ora nel momento della sua morte abbiamo compreso. Se n’è andato in punta di piedi, geloso della sua vita privata al punto che la sua dipartita è parsa improvvisa e inaspettata, quando la realtà parlava un’altra lingua. Chi condivideva con lui lo spazio dello spogliatoio e si sentiva appellare “maestro!” non può dimenticare questo uomo, questo sportivo, questo canottiere, questo compagno immancabile di tante conversazioni, questa persona desiderosa di conoscere i meandri della storia della sua città. Giorgio Casini rappresentava un certo modo di intendere il canottaggio fatto di fatica, di tecnica, ma anche di curiosità per ciò che aveva intorno. Era il prototipo del fiumarolo moderno che amava il fiume perché portatore di pace, di concordia, di storia. Gli aneddoti che raccontava si rifacevano sempre ai suoi rapporti con lo sport e con i suoi consoci che lo accoglievano famigliarmente ogni volta che compariva con il passo compassato e flemmatico di colui che ha vissuto l’esperienza della vita. Ci mancherà Giorgio Casini. Il canottaggio capitolino, che ben lo ha conosciuto e apprezzato, si stringe solidarmente alla sua famiglia, in particolare il suo Circolo, il Tirrenia Todaro, lo ricorda con quello spirito sincero ed autentico che è la sua bandiera. Tra tutti Augusto Passacantilli, che fu il suo compagno di voga nelle affermazioni del Campionato del Mare.




Nessun commento: