il quesito che vorrei porre questa settimana è il seguente: Su che base un ex atleta viene proposto socio onorario?
La mia domanda deriva dalla confusione che a mio avviso è presente riguardo questo argomento. Ho sentito molto spesso pareri discordanti(specialmente nelle assemblee) e anche le discussioni della scorsa settimana sul blog continua secondo me ad essere molto vaghe in materia, mi sembra che più che un articolo dello statuto esistano varie opinioni applicate di caso in caso, appunto contrastanti. Convengo sul fatto che ogni ex atleta ha una storia a se stante(che giustamente può nn riguardare solo meriti sportivi) ma dovrebbero esserci delle linee guida. Fornendo una spiegazione esaustiva si eviterebbero discussioni inutili in assemblea e tra soci. Antonio Andriella.
Io farei soci onorari solamente atleti e atlete che hanno partecipato con il Tirrenia, a mondiali e/o Olimpiadi. Oppure che abbiano portato al Tirrenia almeno 10 titoli italiani.
Il problema però si ripropone per le donne. Giorgia e Onelia non avrebbero, secondo queste regole, la possibilità di diventare socie onorarie.... ma se ogni tanto vogliono farsi un'uscita sul fiume che facciamo ? Le cacciamo? Non mi sembra giusto neanche questo. Dando loro la possibilità di diventare socie effettive invece....
Cari amici, vorrei esprimere il mio affetto, la mia simpatia e stima sincera per Giorgia e Onelia sia come persone che come canoiste. Vorrei inoltre scusarmi con loro se un po’ si devono sentire "ospiti" (che dopo 3 giorni puzzano). Io non credo di avere più merito o diritto di loro a stare al CCTT e mi auguro che presto si potrà sanare questa ingiustificabile diseguaglianza. Perché non pensare, tra 10, 20 o 30 anni che proprio una di loro possa diventare Presidente del Circolo? Onelia non sarebbe la prima Tilli eletta. Per quanto riguarda Giorgia, Antonio "er Sola" ne sarebbe orgoglioso. Inutile dire che privarci di due persone così attaccate al fiume e alla canoa sia sciocco e dannoso. Le persone per le quali il fiume e la canoa agonistica hanno significato così tanto nella loro vita andrebbero cercate e favorite non ostacolate e di fatto allontanate: sono risorse preziose. Sono certo che, nel dibattito rispettoso che abbiamo svolto sul blog, anche questo mio contributo ci farà riflettere sull'opportunità o meno di accogliere queste donne "minacciose" in assemblea tra noi. Evviva il fiume, viva il Tirrenia. Simone Severi
Avendo sbagliato posto, mi ripeto. Oggi stavo pensando a quelli che si lamentano perché non possono leggere le email o partecipare al blog del circolo. Li ho sempre rimproverati, perché nel 2008, non si sono ancora addentrati nel mondo informatico. Poi ho pensato che un po’ la pigrizia ed anche la mancanza di stimoli adatti per impadronirsi dei primi elementi per la conoscenza e quindi l’interessamento, queste cose avessero bisogno di una piccola spinta per iniziare, usufruendo e della compagnia di noi tutti e di un luogo confortevole come i locali del nostro circolo. Allora mi è venuta un’idea: Iniziamo un piccolo corso d'informatica
Necessario almeno per permettere di apprendere le prime nozioni per poter usufruire d'Internet e delle emails. Se ne potrebbe occupare Andrea Pinci che è sempre disponibile e sempre pronto a rispondere alle richieste. Sarebbe il caso di ascoltare i pareri di chi può essere interessato. Naturalmente non tramite il blog ma con una specie d'inchiesta con risposta per mezzo della segreteria. Grazie dell’attenzione
4 commenti:
il quesito che vorrei porre questa settimana è il seguente:
Su che base un ex atleta viene proposto socio onorario?
La mia domanda deriva dalla confusione che a mio avviso è presente riguardo questo argomento.
Ho sentito molto spesso pareri discordanti(specialmente nelle assemblee) e anche le discussioni della scorsa settimana sul blog continua secondo me ad essere molto vaghe in materia, mi sembra che più che un articolo dello statuto esistano varie opinioni applicate di caso in caso, appunto contrastanti.
Convengo sul fatto che ogni ex atleta ha una storia a se stante(che giustamente può nn riguardare solo meriti sportivi) ma dovrebbero esserci delle linee guida.
Fornendo una spiegazione esaustiva si eviterebbero discussioni inutili in assemblea e tra soci.
Antonio Andriella.
Io farei soci onorari solamente atleti e atlete che hanno partecipato con il Tirrenia, a mondiali e/o Olimpiadi. Oppure che abbiano portato al Tirrenia almeno 10 titoli italiani.
Il problema però si ripropone per le donne. Giorgia e Onelia non avrebbero, secondo queste regole, la possibilità di diventare socie onorarie.... ma se ogni tanto vogliono farsi un'uscita sul fiume che facciamo ? Le cacciamo? Non mi sembra giusto neanche questo.
Dando loro la possibilità di diventare socie effettive invece....
Cari amici,
vorrei esprimere il mio affetto, la mia simpatia e stima sincera per Giorgia e Onelia sia come persone che come canoiste. Vorrei inoltre scusarmi con loro se un po’ si devono sentire "ospiti" (che dopo 3 giorni puzzano). Io non credo di avere più merito o diritto di loro a stare al CCTT e mi auguro che presto si potrà sanare questa ingiustificabile diseguaglianza.
Perché non pensare, tra 10, 20 o 30 anni che proprio una di loro possa diventare Presidente del Circolo? Onelia non sarebbe la prima Tilli eletta. Per quanto riguarda Giorgia, Antonio "er Sola" ne sarebbe orgoglioso.
Inutile dire che privarci di due persone così attaccate al fiume e alla canoa sia sciocco e dannoso. Le persone per le quali il fiume e la canoa agonistica hanno significato così tanto nella loro vita andrebbero cercate e favorite non ostacolate e di fatto allontanate: sono risorse preziose.
Sono certo che, nel dibattito rispettoso che abbiamo svolto sul blog, anche questo mio contributo ci farà riflettere sull'opportunità o meno di accogliere queste donne "minacciose" in assemblea tra noi.
Evviva il fiume, viva il Tirrenia.
Simone Severi
Avendo sbagliato posto, mi ripeto.
Oggi stavo pensando a quelli che si lamentano perché non possono leggere le email o partecipare al blog del circolo. Li ho sempre rimproverati, perché nel 2008, non si sono ancora addentrati nel mondo informatico. Poi ho pensato che un po’ la pigrizia ed anche la mancanza di stimoli adatti per impadronirsi dei primi elementi per la conoscenza e quindi l’interessamento, queste cose avessero bisogno di una piccola spinta per iniziare, usufruendo e della compagnia di noi tutti e di un luogo confortevole come i locali del nostro circolo. Allora mi è venuta un’idea:
Iniziamo un piccolo corso d'informatica
Necessario almeno per permettere di apprendere le prime nozioni per poter usufruire d'Internet e delle emails.
Se ne potrebbe occupare Andrea Pinci che è sempre disponibile e sempre pronto a rispondere alle richieste. Sarebbe il caso di ascoltare i pareri di chi può essere interessato. Naturalmente non tramite il blog ma con una specie d'inchiesta con risposta per mezzo della segreteria.
Grazie dell’attenzione
Franco Pulcini
9 marzo 2008 0.22
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