lunedì 27 giugno 2011

Europei Junior a Kruszwica




Europei Junior a Kruszwica

Leone Maria Barbaro ha conquistato la medaglia d'oro
ai Campionati Europei juniores in 4 con davanti agli armi di Ucraina e Romania.
Grazie Leo!"

mercoledì 15 giugno 2011

I ricordi di Raffaele Scarnati


Dalla Vogalonga alla Fiumicino Anzio alcune immagini dall'album di Raffaele Scarnati
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martedì 14 giugno 2011

Vogalonga

Le prime foto
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La Vogalonga di Riccardo Kappa






LA NOSTRA VITTORIA


Si è vero è stata la nostra vittoria.
Per lo più è stata la vittoria di Gilberto,Franchino,Angioletto,e di Luca Rainoldi.
Voi mi chiederete il perchè.
Ricorderete certamente il film interpretato magistralmente da Jack Nicholson dal titolo “Qualcuno volò sul nido del cuculo”.
In una scena del film Nicholson rinchiuso in un manicomio,organizza una fuga con alcuni picchiatelli e conduce i degenti a pescare in una gita su una barca.
Non ci crederete ma ciò è avvenuto anche nel nostro Circolo.
Il nostro Nicholson (Dario Fogo),ha organizzato una gita,si fa per dire,addirittura la “Vogalonga”insieme ad una manica di picchiatelli.
Chi sono i picchiatelli?.
numero 1 capovoga Riccardo Cappabianca (detto ascaro)
numero 2 Luca Pratesi (detto pratesino)
numero 3 Luca Tufarelli (detto il fratello di Claudio Pericoli)
numero 4 Angelo Margrande ( detto angioletto)
numero 5 Fabrizio Ferraioli (detto numero 5 pluricampione del Circolo Tirrenia Todaro)
numero 6 Franco Maselli (detto franchino)
numero 7 Gilberto De Angelis (detto sorchetta o fichetta)
numero 8 Luca Rainoldi (detto calderoli)
Circa tre mesi fa il nostro capitano non giocatore Dario Fogo si mette in testa di mettere,come si dice, “il culo” in barca ad alcuni soci che non conoscevano neanche l’esistenza nel nostro Circolo del galleggiante.
Voi direte sicuramente che si trattava soltanto di uno scherzo.
Invece no,la perseveranza,la rigidità,il carisma e alcune volte la dolcezza nell’elargire complimenti di Dario, ha fatto si che con allenamenti,posso dire molto duri, per ben tre volte a settimana,è venuta fuori una barca, non solo molto ma molto divertente,ma anche agonisticamente preparata.
A quel punto, la nostra era diventata una sfida, a dimostrare che potevamo affrontare i duri chilometri di Venezia e arrivare al traguardo come dei vecchi canottieri.
Non è stata una passeggiata di salute.
C’erano ben 2168 barche davanti, dietro,a destra e a sinistra.
Eravamo circondati,non potevamo più scappare.
Ma noi però avevamo il top dei timonieri che il mercato potesse offrire.
Come un capitano coraggioso ci ha spronato per tutto il percorso,ci ha dato fiducia,ci ha sostenuto,ci ha dato quella carica e quel vigore che solamente una persona come Dario può dare.
Il mare però non ci ha molto aiutato.
La parte che andava da Burano a Murano è stata la peggiore.
In quel tratto il mare era di traverso e le onde almeno per noi erano abbastanza alte.
Lo spirito era alto,ma le prime sofferenze e i primi incidenti erano dietro l’angolo.
Sorchetta(gilberto) ad un certo punto volendo imprimere alla sua già potente remata qualcosa di più vigoroso strappava di netto la pedaliera dai supporti.
Calderoli(rainoldi) con la sua supervigorosa spinta di gambe aveva divelto la talloniera e il suo piede senza fermo oscillava terribilmente nel vuoto senza riuscire ad imprimere la forza che avrebbe voluto.
Per di più il suo remo sciacquava all’interno dello scalmo e il poverino ad ogni remata doveva tirare a se’ il remo per non farlo scivolare tutto in acqua.
Tutti gli altri chi in modo silenzioso (Maselli,Pratesi,Tufarelli) chi ogni tanto smoccolando(Kappa,Ferraioli), continuavano a chiedere al timoniere quanto mancasse.
L’entrata a Cannaregio è stata però trionfale.
In noi c’era la consapevolezza di aver ottenuto una grande vittoria.
La mia, in modo particolare,quella di essere stato dopo tante partecipazioni a Vogalonghe il CAPOVOGA dell’8.
Per questo il mio particolare ringraziamento va a Dario.
Ritornando alla manifestazione non so bene quanti “alzaremi” il nostro timoniere ci ha comandato di fare.
Una cosa è certa che anche lo speaker nell’elencare i nomi del nostro equipaggio ci faceva i complimenti per i ripetuti alzaremi che avevamo fatto.
A fine gara ci siamo abbracciati e abbiamo ringraziato Dario per questa splendida e indimenticabile storia che abbiamo vissuto.
Il mio plauso va ai ragazzi,si fa per dire,come Maselli,Margrande,De Angelis,Rainoldi,che hanno dimostrato che con la volontà molte volte si può raggiungere qualunque traguardo,
a Pratesi,Ferraioli e Tufarelli che avevano già una esperienza in barca,un ringraziamento per avermi sopportato e aiutato al compimento di questa avventura.
Ma un ringraziamento,mi scuso se è ripetitivo,a Dario Fogo da parte di tutti noi e un augurio che questo meraviglioso equipaggio di picchiatelli possa di nuovo solcare i mari e i fiumi di tutto il mondo.


Riccardo Cappabianca

lunedì 6 giugno 2011

Dario Fogo



Campionati regionali di Sabaudia
Solo un Master C toglie la vittoria assoluta al nostro "giovane" atleta Dario Fogo che a dispetto della sua lunga militanza sui campi di regata voga ancora con tutta la voglia e l'allegria di un novizio.
Bravo Dario continua così.